La tecnologia ha cambiato il modo in cui le persone svolgono le proprie attività, sia personali che lavorative, e uno degli strumenti responsabili di questo cambiamento sono le mobile app.
Comprendere il loro funzionamento e i possibili usi implementabili può aiutare a semplificarci la vita e a migliorare performance e risultati dell’attività di business.
In questo articolo parleremo di cos’è un’app mobile, quanti tipi ne esistono e qual è il processo di sviluppo.
Cos’è un’app mobile?
[torna all’indice]Un’applicazione mobile (o mobile app) è un tipo di software applicativo progettato per essere eseguito sui dispositivi mobili (smartphone e tablet).
Lo scopo di realizzazione di un’app mobile è quello di fornire agli utenti servizi simili a quelli a cui accedono quando utilizzano il proprio computer attraverso un software leggero e veloce.
Occorre sottolineare che la leggerezza tipica delle app mobili implica una limitazione nelle funzionalità, gap che viene colmato con la nascita delle Web App e delle App ibride.
Categorie di app mobili
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Le principali categorie di mobile app sul mercato sono:
1. Native App (app native)
Una app nativa è un’applicazione (gratuita o a pagamento) che dev’essere scaricata sul dispositivo mobile sul quale la si usa ed è sviluppata ad hoc per un dato sistema operativo.
La maggior parte delle app che utilizziamo quotidianamente appartengono a questa tipologia di applicazioni.
Le app native si caratterizzano per le ottime prestazioni, per essere veloci e per la possibilità di interagire con le funzioni del sistema operativo sul quale le si installa, ossia: la rubrica, i servizi di geolocalizzazione, la fotocamera, il microfono, e così via.
Inoltre devono essere pubblicate sugli store, permettendo quindi una certa visibilità e possibilità di guadagno. Non hanno per forza bisogno dell’accesso a internet e sono dotate di notifiche push per avvisare il cliente sui continui aggiornamenti.
2. Web app & Progressive web app
Una web app è la versione app di un sito web e non è presente sugli store, il che offre una serie di vantaggi (non deve attenersi alle regole degli stores), ma anche alcuni svantaggi (non avrà la visibilità di una app nativa e non può essere utilizzata offline).
I costi di una web app sono indubbiamente più bassi rispetto a quelli di altre tipologie di app e se l’obiettivo è quello di rendere i contenuti accessibili anche da devices come smartphone o tablet, questo tipo di app è quella che fa al caso tuo. Un esempio di web app è Facebook.
Anche le PWA sono delle applicazioni mobili che sfruttano l’enorme ecosistema web e lo intersecano con le funzionalità delle native app – come la possibilità di attivare notifiche push o di lavorare offline.
3. App ibride
Tra app nativa e app web troviamo un compromesso: le app ibride. Queste sono divulgabili sugli store come le app native e sono veloci e poco costose da sviluppare come una web app. Un esempio di app ibrida è Spotify che, oltre a essere scaricabile sui dispositivi, ha anche una versione web. Anche Instagram è una app ibrida. Le prestazioni però rimarranno comunque leggermente inferiori rispetto a quelle di un’app nativa.
6 step per sviluppare un’app mobile (iOS e Android)
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Se hai intenzione di creare un’applicazione mobile, puoi sostanzialmente scegliere tra tre diverse strade:
- Costruire un team di sviluppo interno
- Assumere un’agenzia di sviluppo software specializzata
- Affidarti all’esperienza dei liberi professionisti
Per approfondire il confronto tra software house e freelance, leggi qui: Software House o Freelance: a chi affidare lo sviluppo del proprio progetto digitale?
Se decidessi di sviluppare la tua app attraverso un team interno di sviluppo, dovrai seguire 6 step generali e fondamentali, ossia:
- Analisi e strategia
Studia il mercato e individua target a cui vuoi indirizzare l’app, le piattaforme su cui svilupparla e quali app concorrenti esistono già, a seconda degli obiettivi che intendi raggiungere.
- Pianificazione e organizzazione
Sulla base delle analisi svolte, definisci i requisiti e le funzionalità che la tua nuova app dovrà avere, a seconda delle tue reali esigenze, del budget che hai a disposizione e delle tempistiche di realizzazione necessarie.
- Realizzazione di un prototipo
Prima di realizzare effettivamente l’app, crea un prototipo per sperimentare colori, font e stile della tua app, così da avere un’idea dell’interfaccia e dell’esperienza d’utilizzo.
- Sviluppo app
Quando il prototipo viene approvato, si passa allo sviluppo vero e proprio con la scrittura del codice, la creazione di back-end (database e lato server) e front-end (ciò che vedrà l’utente).
- Testing
A questo punto bisognerà effettuare dei test prima di diffondere l’app, per valutarne performance, completezza e affidabilità, correggere i malfunzionamenti ed assicurarsi che funzioni correttamente (in termini di funzionalità, user experience e prestazioni).
- Pubblicazione
In quest’ultimo step l’app sarà pronta al rilascio ed essere distribuita sugli store.
Andiamo ora a vedere in dettaglio le attività e le risorse necessarie per sviluppare un’app per iOs, Android e Windows phone.
Come creare un’app mobile per iOS
- Native
Per i sistemi operativi Apple occorre utilizzare Xcode, un editor di sviluppo che mette a disposizione tutti gli strumenti necessari, in simbiosi con il linguaggio di programmazione Swift, lanciato negli ultimi anni da Apple stessa.
- Ibride
Con le app ibride puoi usare Flutter, anche se noi consigliamo Capacitor, che non è molto famoso ma potentissimo
- No-code
Per sviluppare app no-code esistono degli ottimi tool come Adalo, Glide o BravoApp che consentono di sviluppare applicazioni senza dover inserire alcun codice.
Come creare un’app mobile per Android
- Native
Android utilizza Java ed è quindi necessario avere nozioni in questo linguaggio di programmazione per procedere allo sviluppo di un’app.
Per sviluppare un’ App Adroid, è necessario scaricare il software gratuito Java SE Development Kit. Inoltre, occorre creare un ambiente di sviluppo integrato (IDE) nel quale siano presenti tutti gli strumenti necessari per creare una App Mobile.
A questo scopo è possibile eseguire il download di Android Studio, un’applicazione realizzata appositamente per la programmazione in ambienti Android oppure la più datata e meno popolare Eclipse. Oltre a questi due elementi è molto importante anche la presenza di Android SDK, un pacchetto di software che contiene tutti gli strumenti utili ad uno sviluppatore.
- Ibride
Anche in questo caso puoi usare tecnologie come Flutter ma noi consigliamo sempre Capacitor, non molto famoso ma molto efficiente ed efficace
- No-code
Come per iOS, ci sono dei tool come Adalo e Glide o BravoApp che consentono di sviluppare applicazioni senza lo sviluppo di codice
In definitiva: quali vantaggi trae un business da un’app mobile?
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Concludendo, tra i principali vantaggi che un business può ottenere con lo sviluppo di una mobile app rientrano:
- Maggiore visibilità
- Maggiore accessibilità
- Aumento della fidelizzazione dei clienti
- Aumento della riconoscibilità del marchio
- Aumento dei profitti
- Canale di marketing diretto
- Servizio clienti più performante
Se hai in mente di creare un’app per la tua attività, scrivici nel form che troverai in basso e ti aiuteremo a trasformare in realtà le tue idee.